MIGLIORARE L’INTEGRITA’ E L’EFFICACIA DELLA CONFISCA DEI BENI ILLECITI – APPROCCI EUROPEI
La prevenzione e lo sradicamento deòla corruzione sono responsabilità di tutte le istituzioni governative, così come di tutti i gruppi al di fuori del settore pubblico, la società civile, le organizzazioni non governative e le associazioni. Nell’ambito del Progetto Illicit Asset Confiscation, i tre capitoli in Bulgaria, Romania e Italia attueranno un’attività di monitoraggio civile degli attori de procedimentoin materia di trasparenza, integrità, responsabilità e accesso alle informazioni.
La trasparenza riguarda il far luce sulle regole, i piani, i processi e le azioni. Perché, come, cosa e quanto. La trasparenza garantisce che funzionari pubblici, dirigenti, amministratori e imprenditori agiscano visibilmente e comprensibilmente, e riferiscano sulle loro attività. E significa che l’opinione pubblica ne può valutare la conformità. E’ il modo più sicuro di tutelarsi contro la corruzione, aiuta ad incrementare la fiducia nelle persone e le istituzioni da cui dipende il nostro futuro.
Responsabilità significa garantire che i funzionari di organizzazioni del settore pubblico, privato e volontariato siano responsabili delle loro azioni e che vi sia rimedio quando gli impegni non sono rispettati. La responsabilità è il rapporto istituzionale (cioè normale, consolidato, accettato) che si crea tra i diversi attori. Un insieme di persone/organizzazioni sono tenute a rispondere (“accountees”), e altre a notificare (“accounters”).
Accesso alle informazioni. In linea di principio, funzionari pubblici, dirigenti e amministratori di aziende e organizzazioni, e amministratori di società hanno il dovere di agire in modo visibile, prevedibile e comprensibile per promuovere la partecipazione e la responsabilità. Le informazioni devono essere espresse e presentate in lingue e formati chiari e facilmente comprensibili, che risultino adeguati per i diversi stakeholder. Si dovrebbe mantenere il dettaglio e la disaggregazione necessarie per l’analisi, la valutazione e la partecipazione. Le informazioni devono essere rese disponibili in modo appropriato a tutti i diversi tipi di pubblico. Le informazioni dovrebbero essere rese disponibili in tempo utile a consentire l’analisi, la valutazione e l’impegno dalle parti interessate. Ciò significa che le informazioni devono essere fornite durante la pianificazione, così come durante e dopo l’attuazione di politiche e programmi. Le informazioni dovrebbero essere gestite in modo che siano sempre aggiornate, accurate e complete.
Il concetto di Integrità comporta che i comportamenti e le azioni siano conformi a uno standard di principi e norme morali o etiche, abbracciato da individui come pure dalle istituzioni che creino una barriera alla corruzione. L’integrità è un attributo dei risultati complessivi del sistema generale di controllo ed equilibrio in materia di anti-corruzione. Più specificamente, l’applicazione del concetto di integrità riguarda l’esistenza di norme che mirano a prevenire la corruzione (ad esempio codici di condotta, codici etici e patti di integrità) nei rapporti tra gli attori coinvolti nella fornitura di servizi.
Il Traffico di Influenza è la promessa, l’offerta o la dazione a un pubblico ufficiale o a qualsiasi altra persona, o la sollecitazione o l’accettazione da parte di un pubblico ufficiale o di qualsiasi altra persona, direttamente o indirettamente, di un indebito vantaggio al fine che il pubblico ufficiale o la persona abusino dell’influenza reale o supposta, così da ottenere da un’amministrazione o da un’autorità pubblica un indebito vantaggio per l’istigatore originale dell’atto o per qualsiasi altra persona: questo cade sotto il nome di traffico d’influenza. Si utilizza anche negoziazione di influenza, nella sua forma attiva (dando un vantaggio in cambio di influenza) e nella forma passiva (richiesta o accettazione di un vantaggio in cambio di influenza).
Appropriazione indebita – una pratica di corruzione molto comune è l’appropriazione indebita di beni pubblici. Si può definire come appropriazione indebita o altra forma di distrazione da parte di un pubblico ufficiale, per scopi estranei a quelli per i quali i beni sono stati destinati, a beneficio o vantaggio di un’altra persona/ente, di qualsiasi bene, fondo o titolo pubblico o privato o qualsiasi altra cosa di valore affidata al funzionario pubblico, in virtù della sua posizione. L’appropriazione indebita di proprietà può verificarsi anche nel settore privato, nel corso delle attività economiche, finanziarie o commerciali.
L’arricchimento illecito può essere definito come un aumento significativo del patrimonio di un pubblico ufficiale che non può ragionevolmente giustificare in relazione al suo reddito legittimo. Nell’are Europea l’arricchimento illecito risulta essere un atto particolarmente controverso di corruzione perché, secondo alcuni pareri, la criminalizzazione di un tale atto va contro il principio della presunzione di innocenza e inverte l’onere della prova.
L’abuso di funzioni o di posizione si riferisce alla prestazione o alla mancata esecuzione di un atto, in violazione delle leggi, da parte di un pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni, al fine di ottenere un indebito vantaggio per sé o per un’altra persona/ente.
I benefici derivanti dalla condotta criminale corrispondono ai beni, servizi, vantaggi o al beneficio che forma la ricchezza di una persona e che è stato direttamente o indirettamente acquisito a seguito del coinvolgimento della persona nella commissione di un reato, sia che il bene, il servizio, il vantaggio o il beneficio siano stati legittimamente acquisiti omeno. In alcune giurisdizioni, si preferisce adottare i termini profitti del crimine o proventi di reato. Insieme ai benefici criminosi, gli stati generalmente confiscano gli strumenti di reato – qualsiasi bene usato o destinato ad essere utilizzato, in qualsiasi modo, per commettere uno o più reati penali.
Confisca di valore significa un metodo di confisca che consente a un giudice, una volta determinato il beneficio derivante direttamente o indirettamente a una persona da un comportamento criminale, di sancire una responsabilità pecuniaria (come una multa, di solito superiore al profitto o beneficio derivante dal reato), realizzabile nei confronti di qualsiasi bene dell’individuo.
Confisca e sequestro in assenza di condanna significa confisca dei beni in assenza di una sentenza nei confronti del trasgressore. Il termine è usato in modo intercambiabile insieme a confisca civile, confisca in rem e sequestro oggettivo. Questo tipo di confisca è un’azione contro il bene stesso. Si tratta di un’azione separata da qualsiasi procedimento penale e richiede la prova che la proprietà sia contaminata (la proprietàcoincide con i proventi o gli strumenti di reato). In generale, la condotta criminale deve essere stabilita con un bilanciamento delle prove. È così possibile ricorrere alla confisca quando ci sono prove sufficienti a sostenere una condanna penale. Visto che l’azione non è contro un imputato ma contro la proprietà, il proprietario agisce come una parte terza che ha il diritto di difendere la proprietà.
La confisca dei beni in assenza di condanna può essere particolarmente efficace nel contrastare l’utilizzo dei proventi dei crimini e può essere in grado di ripristinare tali fondi devolvendoli ai cittadini/vittime. Mentre questo modello di confisca non dovrebbe mai essere un sostituto del procedimento penale, in molti casi (in particolare nel contesto di corruzione) può essere l’unico strumento a disposizione per recuperare i proventi di tali reati e per esigere una qualche misura di giustizia. Non è raro che un funzionario corrotto tenti anche di ottenere l’immunità dai procedimenti giudiziari. Poiché un regime di confisca non dipende da una condanna penale, si può procedere indipendentemente dalla scomparsa o da qualsiasi immunità di cui il funzionario corrotto potrebbe godere.
Per confisca o sequestroin presenza di condanna,chiamata anche confisca penale in alcune giurisdizioni, ci si riferisce alla confisca da parte dello Stato dei proventi di reato per le quali è stata emessa una condanna. Si tratta di un’azione contro la persona e richiede un processo penale e la relativa condanna, erisulta essere spesso parte della sentenza. Alcune giurisdizioni applicano un livello inferiore di prova la confisca rispetto alla parte penale del processo. Tuttavia, l’esigenza di una condanna penale significa che il governo deve prima stabilire la colpevolezza “oltre ogni ragionevole dubbio”, o tale che il giudice ne sia “intimamente convinto”. I sistemi di confisca penale possono essere tali per cui il pubblico ministero deve dimostrare che i beni in questione siano proventi o strumenti del crimine. In alternativa, possono consentire la confisca del valore della prestazione del reato, senza dimostrare la connessione tra il reato e l’oggetto specifico della proprietà.
Confisca e recupero dei beni sono due fasi di un processo giuridico in cui vengono recuperatibeni illeciti a favore delle vittime, delle comunità danneggiate o dello Stato. Proprio al centro di questo processo c’è la determinazione da parte di un tribunale che alcuni tipi di beni sono criminali, o l’impossibilità del trasgressore di dimostrare l’origine legale dei beni quindi suscettibili di confisca. L’intero processo prevede l’identificazione, la conservazione e la confisca dei beni, nonché l’esecuzione della sentenza di confisca nei confronti di particolari beni e la gestione o la restituzione dei beni confiscati alle vittime. Per Conservazionesi intende il divieto temporaneo del trasferimento, della conversione, della disposizione o del movimento dei beni, in genere sulla base di un ordine emesso da un tribunale o da un’autorità competente. Il termine è usato in modo intercambiabile insieme a congelamento, sequestro, immobilizzazione, conservazione o blocco.
La procedura di confisca è essenziale al fine di interrompere le azioni della criminalità organizzata, poiché permette di privare i criminali dei proventi di reato. Le organizzazioni criminali agiscono costruendo reti internazionali su larga scala, e accumulando così notevoli profitti. I proventi di reato vengono riciclati e re-iniettati nell’economia per essere legalizzati. La confisca e il conseguente recupero dei proventi di reato sono considerati pertanto strumenti molto efficaci per combattere la criminalità organizzata, che è essenzialmente basata sul profitto. Entrare in possesso di gran parte di questi profitti consente di ostacolare fortemente le attività delle organizzazioni criminali, scoraggiando la criminalità e disponendo di ulteriori fondi da investire nuovamente in attività per l’applicazione della legge o altre iniziative di prevenzione della criminalità. Rilevante è riuscire a rimuovere il profitto economico derivante da gravi forme di criminalità (tra cui il traffico di droga, la corruzione, il riciclaggio di denaro, la criminalità organizzata), al fine di scoraggiare l’azione criminale. La sua importanza è testimoniata dal numero di trattati multilaterali che sono stati conclusi e che inducono gli Stati a cooperare tra loro in merito alle tematiche di confisca, condivisione dei beni, assistenza legale e risarcimento delle vittime.
Ci sono generalmente due tipi di modelli di confisca utilizzati a livello internazionale per il recupero dei beni frutto di reato: la confisca disposta in assenza di condanna e la confisca (penale) in presenza di condanna. Entrambi I modelli hanno lo stesso obiettivo, vale a dire la confisca da parte dello Stato dei proventi e degli strumenti di reato. La sostanziale differenza tra i due modelli si estrinseca nella procedura utilizzata per la confisca dei beni: la confisca penale richiede un processo penale con conseguente condanna, contrariamente all’altro modello di confisca. La confisca di beni o di proprietà determina la privazione permanente di tali beni per ordine di un tribunale o di altra autorità competente. Il termine è spesso usato in modo intercambiabile con decadenza. La decadenza avviene attraverso una procedura giudiziaria o amministrativa che trasferisce la proprietà di fondi specifici o altri beni allo Stato. Le persone fisiche o giuridiche che detengono un interesse in fondi specificio altri beni al momento della confisca o decadenza perdono tutti i diritti nei confronti dei fondi e/o dei beni confiscati. La confisca si può applicare in linea di principio a tutti i reati, ma è più spesso applicata a casi di criminalità organizzata e in particolare ai reati che generano ingente reddito e liquidità, come il traffico di droga, il riciclaggio di denaro e la corruzione.